Nella provincia di Isernia, a Pettoranello del Molise, nasce un innovativo progetto di economia circolare promosso da RES – Recupero Etico Sostenibile, azienda attiva da oltre trent’anni nel trattamento dei rifiuti. Al centro dell’iniziativa c’è la pirolisi, un processo termo-chimico che, senza combustione né ossigeno, scompone la plastica non riciclabile e la trasforma in olio pirolitico, riutilizzabile per produrre nuova plastica.
Il nuovo impianto RES, in costruzione accanto all’attuale centro di selezione rifiuti, sarà operativo nel 2026 e utilizzerà la tecnologia BlueAlp, sviluppata nei Paesi Bassi. Potrà trattare 20.000 tonnellate di plastiche post-consumo all’anno, generando circa 15.000 tonnellate di olio. Queste saranno interamente acquistate da Shell Chemicals Europe B.V., con cui RES ha siglato un accordo decennale, il primo del genere in Italia.
Il processo si concentra sulle poliolefine, come i tappi e le etichette delle bottiglie, solitamente escluse dal riciclo meccanico. A differenza del petrolio, l’olio pirolitico RES è ottenuto da rifiuti, con benefici ambientali e industriali significativi.
Il progetto si inserisce in una rete industriale integrata, che comprende lo stabilimento di Pettoranello, il Centro R&S di Pozzilli e vari impianti di selezione. Qui operano più di 80 persone – in gran parte molisane – impegnate anche nello sviluppo di biopolimeri da scarti caseari e materiali intelligenti per usi biomedicali.
Con ricavi stimati oltre i 20 milioni di euro annui, la pirolisi rappresenta per RES e per il Molise un salto di qualità: trasformare lo scarto in risorsa, fare del Sud un modello di innovazione sostenibile e posizionare la regione nella filiera europea della plastica circolare.