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FARDELLATRICE A FREDDO

La fardellatrice a freddo è una confezionatrice innovativa che permette di chiudere astucci, buste e vasi o bottiglie di vetro in pacchi resistenti.

In alcuni casi permette di eliminare anche le scatole di cartone

Permette un notevole risparmio di energia e di materiali di consumo, quindi aiuta a rispettare l'ambiente. Basta pensare che le tradizionali fardellatrici hanno consumi che vanno dai 10 ai 20 Kw/h mentre questa avvolgitrice consuma solo 3KW/h.

Anche il film è molto più sottile rispetto alle normali fardellatrici in tutto si possono realizzare risparmi fino al 50%.


Adatta per il confezionamento e l'imballo in vari formati di:bottiglie, lattine, scatole, vassoi, flaconi, vasetti e molti altri prodotti per differenti settori di mercato, quali: bevande, conserviero, chimico, vini, alcolici, cosmetici, detergenti legno, tessile, grafico, ecc.


Nel video che segue si vede il sistema in cui questa avvolgitrice lavora:

Per maggiori informazioni sulle fardellatrici a freddo potete visitare il nostro sito https://flpack.weebly.com/fardellatrici-a-freddo.html

SKINPACK SU CARTONCINO PER ALIMENTI

Il confezionamento in skinpack non è sicuramente una novità ne abbiamo parlato anche in questo blog nel post: http://confezionatrici.blogspot.it/2010/09/skinpack-e-overskin.html



La grossa novità presentata all'ultima fiera di Bruxelles è lo skinpack su cartoncino per alimenti. In questo caso la base su cui viene fatto lo skin non è una vaschetta con i bordi più o meno alti ma direttamente un cartoncino senza pareti laterali. In questo modo l'effetto tridimensionale del prodotto viene molto accentuato.

Una grande innovazione dal punto di vista dell'immagine perchè il prodotto può essere mostrato in tutta la sua bellezza. Per questa applicazione di confezionamento viene utilizzato un film pelabile appositamente studiato che aderisce perfettamente alle forme del prodotto confezionato.
La confezionatrice è una termosaldatrice per vaschette opportunamente modificata per termosaldare questo tipo di prodotto.

CONFEZIONARE PESCE IN SKIN-PACK

Il confezionamento del pesce in Skin-pack permette di presentare in maniera molto efficace il prodotto.



Utilizzato già largamente nel confezionamento del pesce surgelato, lo skinpack è ideale anche per molti tipi di pesce fresco. Infatti il pesce non ha il problema della carne di diventare nero in assenza di ossigeno.

Skin-pack significa confezione a "pelle" ed effettivamente questo tipo di confezionamento è come una seconda pelle sul prodotto. Permette così al consumatore di vedere molto bene il pesce che acquista.



Oggi il confezionamento in Skin-pack può essere fatto anche su termosaldatrici semiautomatiche a cassetto, per piccoli laboratori. Mentre per le richieste produttive più grandi ci sono le termoformatrici che garantiscono un notevole risparmio sui costi della vaschetta.


Il protagonista di questo tipo di confezionamento è sicuramente il film superiore che deve essere di ottima qualità per garantire una confezione molto trasparente e brillante che esalti le caratteristiche del prodotto confezionato.

Per maggiori informazioni flpack.weebly.com


TERMOREGISTRATORI PER LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI CONFEZIONATI

Il confezionamento in atmosfera protettiva è una grande innovazione per aumentare la conservazione degli alimenti confezionati. Ma il prodotto così confezionato deve comunque mantenere la catena del freddo, poichè sbalzi improvvisi possono pregiudicare la conservazione dell'alimento.



Un grande problema che hanno i produttori di alimenti confezionati è di monitorare le temperature di trasporto una volta che l'alimento confezionato esce dei loro stabilimenti. Oggi è possibile monitorare con dei semplici apparecchi digitali tutte le temperature durante il tragitto della merce confezionata.

Esistono diverse tipologie di termoregistratori, ci sono etichette che misurano solo eventuali superamenti delle temperature richieste. Più tecnologici sono invece i termoregistratori con connessione USB che registrano tutte le diverse temperature raggiunte che poi si possono scaricare su un normale PC. Possono essere sia monouso che multiuso. Sono molto leggeri, resistenti all'acqua e possono essere facilmente inseriti nel bancale.

Il confezionamento in atmosfera protettiva è molto interessante e oggi esistono anche le tecnologie per monitorare la catena del freddo e ridurre i rischi legati agli sbalzi di temperatura.

Maggiori informazioni sulle confezionatrici o prodotti per il confezionamento su www.lpspack.com

IMBALLAGGI FLESSIBILI

Gli imballaggi flessibili sono una delle poche voci a non sentire la crisi di questi anni. In effetti il mondo degli imballaggi flessibili è immenso, visto che passa dalla carta, ai film di alluminio ai film accoppiati in plastica.
Gli imballaggi plurimateriale possono essere prodotti con diverse tecnologie dalla laminazione, all'accoppiamento alla coestrusione.

Grande impiego degli imballaggi flessibili è destinato alle confezionatrici verticali per formare buste, spesso per prodotti freschissimi come la quarta gamma, in questo caso i film formano completamente il packaging e vengono stampati in flessografia o in rotocalco con eccellenti risultati estetici per il packaging.

Consumi meno elevati invece si registrano nell'impiego di imballaggi flessibili per la termosaldatura su vaschette. In questo caso la superficie principale è coperta dal contenitore rigido, mentre il film ha un'importante funzione di marketing. In questo caso si usano spesso film pelabili  per facilitare l'apertura della confezione.

Per i prodotti alimentari poi bisogna tenere ben presente la durata del prodotto che si deve confezionare. Per prodotti freschi o con breve conservazione si utilizzano normalmente materiali MONOSTRATO con costi inferiori. Se invece la conservazione deve essere più lunga vengono utilizzati materiali ACCOPPIATI con l'inserimento di elementi BARRIERA (EVOH e OPA). La barriera permette di rallentare la permeabilità del film di confezionamento. I film barrierati sono particolarmente impiegati nel confezionamento in atmosfera protettiva per mantenere i gas all'interno della confezione. Per molti alimenti la barriera più importante è quella verso l'umidità esterna, soprattutto se devono essere consumati in breve tempo; quasi tutte le materie plastiche frenano bene il passaggio di umidità.

Nel confezionamento di alcuni prodotti alimentari come la carne fresca, la pasta e la frutta può essere importante utilizzare imballaggi flessibili ANTIFOG. Questi film di termosaldatura sono trattati in modo da indurre la condensa nella confezione a raggrupparsi in gocce di grandi dimensioni. In questo modo le gocce di condensa sono più pesanti, ricadono nella confezione lasciando più pulita e trasparente la superficie del film, e facendo vedere meglio il prodotto all'interno.

Gli imballaggi flessibili vengono utilizzati per il confezionamento di molti prodotti alimentari. Surgelati, dolci, biscotti, caffè, snack, pasta fresca, riso: tutti gli alimenti sono adatti agli imballaggi flessibili che permettono di migliorarne la conservazione e la durata. I materiali per i surgelati, ad esempio, devono resistere a temperature molto basse (anche -35°) e devono essere resistenti all’acqua. In altri casi, più che la resistenza conta la flessibilità, come nel caso di biscotti e snack, in cui è fondamentale ottenere confezioni facilmente apribili e richiudibili.

Gli imballaggi flessibili sono quindi una parte importante del confezionamento e vengono utilizzati con le diverse confezionatrici per ottenere risultati sempre migliori.

Per avere maggiori informazioni sui film flessibili: https://flpack.weebly.com/film-flessibili.html

CONFEZIONATRICI PER VASCHETTE

Le confezionatrici  per vaschette sono macchine che attraverso delle resistenze elettriche saldano a caldo una pellicola di film plastico sul bordo di una vaschetta preformata di un materiale compatibile.

 Le confezionatrici per vaschette o termosigillatrici si dividono in due tipologie: quelle in sola saldatura e quelle che oltre la saldatura immettono l'atmosfera protettiva all'interno della vaschetta allungando la conservazione dell'alimento confezionato.

Esistono due differenti tecnologie con cui le confezionatrici per vaschette immettono l'atmosfera protettiva all'interno del contenitore: con gas flushing o soffiaggio di gas e con il sistema del vuoto gas.

 Il soffiagio di gas è più veloce ed economico ma va bene per conservazioni brevi e prodotti non porosi (tipo la pasta fresca).

Il vuoto gas offre invece garanzie maggiore conservazione anche con prodotti difficili.

 Le confezionatrici per vaschette possono poi essere manuali, in cui l'operatore mette e toglie la vaschetta manualmente da un cassettino, oppure possono essere completamente automatiche, in questo caso le vaschette vengono posizionate dalla macchina su un nastro trasportatore e il prodotto viene dosato nella vaschetta con bilance.
Quindi i laboratori artigianali possono partire con confezionatrici manuali e relativamente economiche e in un secondo tempo aumentare la loro produttività con le confezionatrici automatiche.

 Oggi è possibile saldare non solo il film ma anche dei coperchi direttamente sulla vaschetta. Quello che viene chiamato tray on tray è un sistema molto innovativo che permette di dare alla confezione un grande impatto visivo e avvicinare l'aspetto della vaschetta a quello del prodotto fresco. Tuttavia la confezione è completamente sigillata per garantire alti standard di sicurezza e igiene.

 Per maggiori informazioni: https://flpack.weebly.com/

CONFEZIONAMENTO DI SALSE E SUGHI

Il confezionamento delle salse è dei sughi si sta diffondendo sempre di più sui mercati italiani ed esteri. La comodità di avere una confezione di salsa già pronta e già dosata, che si conserva per più giorni costituisce la forza di questi prodotti, insieme alla qualità garantita dal made in Italy.
Le macchine confezionatrici permettono oggi di confezionare salse e sughi con velocità e qualità eccellenti.

Il passaggio più importante nel confezionamento delle salse è sicuramente la dosatura. I dosatori volumetrici assicurano una precisione elevata e velocità interessanti. I classici dosatori pneumatici oggi vengono sempre più sostituiti dai dosatori elettronici, in cui il movimento del pistone volumetrico viene garantito da un motore Brushless.
Grazie a questa tecnologia si riescono ad avere velocità migliori e soprattutto una elasticità di cambio dosata molto superiore, potendo controllare elettronicamente la quantità di dosata.
Le confezionatrici di salse o sughi sono spesso rotative, in pochi metri racchiudono, il disimpilamento dei bicchierini, la dosatura, la termosaldatura, e la codifica.

Le moderne macchine confezionatrici per salse e sughi offrono anche la possibilità di confezionare in atmosfera protettiva, oppure con un leggero vuoto che permette (soprattutto su prodotti pastorizzati) di ridurre lo spazio di testa e aumentare la conservazione.

I bicchierini o le vaschette utilizzate per il confezionamento di sughi o salse possono essere bianchi o trasparenti, neutri o stampati anche con il processo di IML (injection moulding labelling) che permette di ottenere un'alta qualità grafica.

confezionatrici.blogspot.com/ è il primo blog che fornisce informazioni e consigli sui sistemi di confezionamento alimentare e sulle macchine confezionatrici. Visitateci spesso per conoscere le novità di un settore in continuo sviluppo.

DOSATRICI E TAPPATRICI PER VASI DI VETRO

Le dosatrici e tappatrici sono macchine confezionatrici che chiudono vasi di vetro di diverse dimensioni.

 Solitamente sono abbinate a dosatori volumetrici per prodotti liquidi o densi e ad etichettarici per incollare le etichette sul vaso di vetro in automatico.

 Normalmente vengono utilizzati vasetti in vetro con sistema di chiusura a " twist-off " che permette di sigillare il tappo in metallo sul vaso di vetro. Ultimamente però si stanno sviluppando anche vasi in PET molto trasparenti, più leggeri e resistenti del vetro.

Il funzionamento di queste delle tappatrici per vasi di vetro normalmente è automatico con un nastro trasportatore che porta i vasi di vetro in una stella dove vengono riempiti con dei dosatori e tappati con le capsule.

In certi casi vengono utilizzati dei colmatori anche in sottovuoto per riempire il vaso di vetro molto più velocemente anche negli spazi tra i prodotti all'interno dei vasi, è il caso per esempio dei peperoncini ripieni in cui rimane parecchia aria tra un peperoncino e l'altro. Con le colmatrici sottovuoto si riescono a riempire velocemente queste intercapedini con l'olio.

Successivamente un altro pezzo di nastro trasportatore porta i vasi nella stazione di etichettatura. Inoltre abbinando alla invasettatrice o incapsulatrice una testa di saldatura per film plastici si può termosaldare sia su vasi di vetro che di plastica.

 I prodotti che possono essere confezionati con le invasettatrici sono: miele, yogurt, marmellate, creme di cioccolato, formaggi morbidi, ecc...

 Oggi grazie ad un sistema brevettato è anche possibile rendere le capsule twist off easy open, per facilitare l'apertura dei vasi di vetro. Potete trovare i dettagli seguendo questo link.

 Per maggiori informazioni sulle confezionatrici e riempitrici per vasi di vetro www.lpspack.com

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RISTORAZIONE COLLETTIVA

Spesso i pasti per la ristorazione collettiva e il catering vengono confezionati in pratiche monodosi già pronte all'uso.
In questo le confezionatrici per le vaschette o i piattini sono molto utili perché sigillano il film sopra la vaschetta evitando le fuoriuscite di sughi,olio o salse.

Le confezionatrici possono essere manuali oppure automatiche per chi ha alte esigenze di produzione.
Le confezionatrici possono essere in sola saldatura oppure possono fare un leggero vuoto per diminuire lo spazio di testa e mantenere l'alimento più fermo nel contenitore.

Il film di saldatura è sia non pelabile che pelabile per rendere più facile al consumatore l'apertura della confezione.

Riassumendo i principali vantaggi del confezionamento in vaschetta dei pasti per la ristorazione collettiva:

- si razionalizzano gli spazi, le vaschette spesso quadrate tengono meno spazio nelle celle frigo e sono facilmente impilabili.
- si possono proporre ai clienti pasti già suddivisi in porzioni.
- le vaschette sigillate permettono di trasportare nella più grande sicurezza i pasti già porzionati
- vi è la possibilità di mantenere i piatti in PP caldi durante il trasporto attraverso le apposite casse termiche
- attraverso un leggero vuoto mantenere il pasto fermo all'interno della confezione
- attraverso l'utilizzo di atmosfera protettiva aumentare la conservazione dei pasti
- durante il trasporto non c'è il rischio che i pasti si versino e sporchino le altre confezioni.

Grazie quindi anche all'atmosfera protettiva i pasti possono essere preparati in tempi diversi da quelli del servizio confezionando le singole porzioni e razionalizzando i tempi di lavoro.

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CIBUS TEC 2011

Nei prossimi giorni si terrà la più importante manifestazione italiana per quanto riguarda l'industria alimentare.

Dal 18 al 21 ottobre a Parma sisvolgerà il CIBUS TEC 2011. Protagonista come al solito sarà il settore del confezionamento e delle macchine confezionatrici.



Tra le novità nel CIBUS di quest'anno ci saranno:

‐ il Meat&Seafood che apre all’ industria dell’ ittico;
‐ il Fresh Tec Day, un convegno sulla lavorazione e le prospettive commerciali del fresco;
‐ Logisticamente on Food;
‐ il Cereal Forum.

La manifestazione CIBUS giunge quest'anno alla settantaduesima e dizione e oltre alla massiccia presenza delle confezionatrici vedrà la presenza di numerosi espositori per quanto riguarda la produzione e la lavorazione degli alimenti.


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MANGIARE OVUNQUE

 In tempi in cui le persone di tutto il mondo trascorrono sempre meno tempo a mangiare e i fast food sono parte integrante della nostra vita quotidiana nuovi mercati e prodotti stanno emergendo. Tuttavia, esiste una tendenza alla richiesta di prodotti alimentari freschi fatti in casa: Meal Replacement Home - piatti confezionati che si possono mangiare ovunque tu sia.

I giorni in cui le mamme preparavano pasti freschi per la famiglia a casa ogni giorno sembrano essere tramontati per il consumismo delle società moderne: ci sono sempre più donne che lavorano, i loro figli mangiano a scuola e in generale i consumatori spendono sempre meno tempo per i pasti. Una routine dell'alimentazione non può più essere immaginata senza un concetto flessibile di snack e take away.

Parallelamente vi è un crescente desiderio di una sana alimentazione e di cibo fresco - ma tutto deve essere "in movimento".

Una contraddizione in termini? Assolutamente no! Piuttosto un nuovo mercato con un potenziale di crescita enorme. "Sostituto di un pasto a casa" (HMR) è il nome del concetto che ha contagiato dagli Stati Uniti verso l'Europa e le altre nazioni industrializzate del mondo. Snack, succulenti panini, piadine appena affettato, deliziosi salumi o panini alla moda fatti a mano e confezionati sono la novità di questi tempi.

Packaging interessante per prodotti attraenti

Prodotti attraenti richiedono un imballaggio ugualmente attraente con requisiti tradizionali e funzioni di protezione che giocano un ruolo altrettanto importante come le ultime tendenze di consumo. Per esempio, i consumatori con eco-consapevolezza sono in aumento da anni.
Vassoi di PLA biodegradabili e completamente compostabili compresi i loro film di tenuta, sono la risposta. Sono adatti per piatti freddi e freschi come insalate, frutta, dolci. Allo stesso modo, cartone resistente al microonde - per i panini, piadine, panini, insalate e pasti completi - sono molto richiesti. A questo si aggiunga il fatto che i vassoi di cartone sono facili da stampare - dando ai produttori un sacco di spazio per la personalizzazione.


Catering sociale

Dall'altro lato dell'equazione c'è il "catering sociale". La crescita demografica non significa solo una società sempre di corsa, ma anche un futuro con sempre più persone anziane. Questo target vorrebbe avere i loro pasti consegnati dove si trovano. Ampiamente conosciuto in passato come "pasti a domicilio", questa opzione sta prendendo piede sempre più per un menu sano, equilibrato e delizioso consegnato alla porta di casa ogni giorno. Questo business vale miliardi e ha bisogno di soluzioni di confezionamento elevate e richiede un packaging moderno e funzionale.

Soluzioni pratiche per ogni esigenza

Specialmente per i piatti pronti e surgelati esiste una grande varietà di vaschette etichettabili con l'iml, di film flessibile stampabile barrierato e non. Vaschette che resistono a temperature elevate per i pasti pronti esistono da diversi anni.
Le macchine confezionatrici riescono a integrare soluzioni diverse che comprendono anche il confezionamento automatico in busta dei piatti pronti con la relativa dosatura.


Si mangia con gli occhi

Anche Duni - originariamente conosciuto come fornitore svedese di tavolo decorazioni - si è avventurato nel mondo del packaging alimentare. "Buon cibo merita una buona confezione" è lo slogan di Foodsolutions Duni di fatto implica che: ". Si mangia con gli occhi" La loro gamma comprende soluzioni scatola per le insalate e le altre prelibatezze freddo o caldo. Una doppia parete hotbowl è perfettamente adatto per zuppe, pasta, curry e simili. Aggiungete a questo i dispositivi di tenuta rilevanti che mostrano il contenuto al meglio vantaggio sotto una pellicola anti-fog - promuovendo in tal modo di vendita e presumibilmente aumentare la shelf-life degli alimenti. La società prende anche le considerazioni ambientali in considerazione: per esempio, quest'anno Duni ha lanciato una nuova serie di soluzioni di packaging in cartone certificata FSC.

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VASI DI VETRO EASY OPEN



L'azienda americana Crown Hodings ha brevettato un nuovo sistema  di apertura facilitata per le capsule twist-off senza dover cambiare le confezionatrici incapsulatrici o i vasi di vetro già utilizzati nel confezionamento.
L'azienda di Philadelfia, leader nella costruzione di sistemi di chiusura per bottiglie ha brevettato questo sistema easy-open che permette di aprire con maggiore facilità i vasi di vetro dei prodotti alimentari o cosmetici.
Con le tradizionali incapsulatrici è dunque possibile implementare questo innovativo sistema che favorisce il consumatore.

Per maggiori informazioni sulle incapsulatrici  per vasi di vetro  www.lpspack.com

IL CONFEZIONAMENTO DEI SURGELATI

Gli alimenti surgelati hanno confermato anche in questi anni difficili il trend di ascesa nelle preferenze di consumo.

Ormai quasi tutti i prodotti alimentari vengono confezionati surgelati, pesce, verdure, frutta, piatti pronti, pasta ripiena, ecc... Da qualche anno si sta diffondendo anche in Italia il confezionamento della carne surgelata pronta da cuocere, soprattutto in busta. Anche in questo caso le confezionatrici verticali abbinate alle pesatrici multitesta permettono di avere una grande precisione nella dosata e alte velocità di produzione. Gli impianti di confezionamento verticale garantiscono anche un'ottima garanzia di pulizia.

Centrale per questo tipo di alimenti è il confezionamento. Le confezionatrici più utilizzate per il settore del settore surgelati sono sicuramente le imbustatrici verticali. Le confezionatrici verticali danno in questo caso ampie garanzie di produttività e sicurezza nel dosaggio.

Anche il settore del confezionamento di cibi surgelati si sta spostando su porzioni sempre più piccole, buste da 250 gr invece del chilo di qualche anno fa per venire incontro al trend sociologico di nuclei famigliari sempre più ristretti.

Spesso le buste di questi alimenti sono completamente stampate con grafiche accattivanti. Oppure le buste neutre e trasparenti vengono confezionate in astucci di cartone serigrafati a più colori, in questo modo la confezione è più squadrata e più comoda da stoccare rispetto alle buste. Anche in questo caso esistono astucciatrici automatiche che, in uscita dalle imbustatrici verticali inseriscono la busta nell'astuccio riducendo al massimo l'intervento dell'operatore.

Per quanto riguarda le dosatrici multitesta è fondamentale che siano " waterproof " e per alcuni tipi di prodotti Come la pasticceria surgelata o la carne surgelata) sono fondamentali la dimensione dei cestelli e la capacità di vibrazione per mantenere un flusso di prodotto costante alle celle di carico.


Le buste sono molto più utilizzate nel settore del confezionamento dei surgelati perchè hanno un costo molto inferiore rispetto alle vaschette e, con i prodotti surgelati non c'è l'esigenza di proteggere il prodotto alimentare durante i passaggi della catena commerciale poichè i prodotti surgelati sono più resistenti.
Le vaschette invece vengono utilizzate spesso nel pesce surgelato o nella carne surgelata con la tecnologia dello skinpack in cui il film aderisce completamente al prodotto e alla vaschetta, conferendo al packaging un grande impatto visivo.



La confezione, busta o vaschetta, deve garantire l'integrità dell'alimento, deve essere aperta solo dal consumatore e deve riportare tutte le indicazioni previste per legge riguardo i modi e i tempi di conservazione, le istruzioni per lo scongelamento e il consumo.

Il confezionamento dei surgelati permete di dare agli alimenti una grande durata di vita aumentando le possibilità distributive dei prodotti. Le confezionatrici devono dare garanzie di pulizia, precisione nella dosatura e velocità di confezionamento.

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I GAS DELL'ATMOSFERA PROTETTIVA

Per confezionare gli alimenti in atmosfera protettiva si utilizzano i gas presenti naturalemnte nell'aria che respiriamo ma miscelati in percentuali diverse, in modo da creare un ambiente inadatto alla proliferazione dei microrganismi.
In genere i gas utilizzati nel confezionamento in atmosfera protettiva sono 3:



N :  AZOTO  

inerte, non solubile in acqua e grassi, inodore, incolore, insapore, non infiammabile

sostituisce l'aria nella confezione e nel prodotto, impedisce lo schiacciamento e la
deformazione dei prodotti e l'aderenza tra loro all'interno della confezione
(affettati), ostacola la decolorazione del prodotto. Non svolge azione antibatterica
o antimicotica diretta, ma non favorisce lo sviluppo dei microrganismi
  
CO 2 :  ANIDRIDE CARBONICA

chimicamente attivo:
 molto solubile  in acqua e grassi, odore pungente, ha un sapore
acidulo a contatto con l'acqua, non infiammabile
sostituisce l'aria nella confezione e nel prodotto, abbassa il pH creando un
ambiente ostile ai microrganismi nocivi; svolge quindi un'azione batteriostatica e
antimicotica.
Poichè a lungo andare l'anidride carbonica viene assorbita dagli alimenti non è un gas adatto
a impedire lo schiacciamento da parte dell'atmosfera esterna ma va usato con moderazione.

O :  OSSIGENO

chimicamente e fisiologicamente attivo, molto solubile  in acqua e grassi, inodore,
comburente sostituisce l'aria nella confezione e nel prodotto, mantiene inalterato il colore delle
carni che continuano in modo lentamente il processo di frollatura.
A seconda delle concentrazioni, è l'elemento che consente la vita ai microrganismi aerobici, quindi
è un elemento indesiderato nella confezione, ma dobbiamo considerare che i gas
tecnici sono completamente sterili e sostituiscono l'aria che può essere inquinata.
Inoltre, ad elevate concentrazioni, l'ossigeno "brucia" i microrganismi.

Esistono poi altri gas, come l'argon che però non vengono utilizzati nel confezionamento alimentare.

In generale tutte le confezionatrici adatte a confezionare in atmosfera protettiva possono utilizzare questi gas da soli oppure miscelati in percentuali diverse. Un caso particolare è l'ossigeno che è infiammabile, per cui sulle confezionatrici deve essere montata una speciale valvola per prevenire che il gas si infiammi.

ALIMENTI CONFEZIONATI IN AUMENTO

Riporto un interessante articolo della rivista multimediale http://www.agroalimentarenews.com/ che, dati alla mano certifica la crescita del settore degli alimenti confezionati.
Sempre meno tempo per preparare i pasti e per consumarli fa aumentare i consumi di prodotti take away confezionati.



Roma - Italiani sempre più pigri in cucina: aumentanodell’8,5% le imprese che producono piatti pronti, precotti e take away, portando a 28.843 le attività nel 2010, contro le oltre 26.500 del 2009, con un peso del 32,8% sul totale delle imprese italiane del settore alimentare. Ma in generale è tutto il sistema alimentare a crescere, +2,5% in un anno, con punte in Lombardia (+4,1%), Valle d’Aosta (+3,5%) e Toscana (+3,2%). E' quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al quarto trimestre 2009 e 2010.

Per concentrazione di imprese - si segnala in una nota -  prima è la Lombardia che precede di un soffio la Campania (11,2% e 11,1% il peso delle rispettive regioni); sul podio anche la Sicilia, con il 10,8% delle imprese nazionali. Tra le province, Napoli guida la classifica con 4.463 imprese (5,1% del totale italiano), seguita da Roma (4.207, 4,8%), Torino (2.776, 3,2%) e Milano (2.611, 3,0%).
Tra i settori più dinamici, la produzione di gelati (+23,7% in un anno), i birrifici (+17,9%) e la preparazione di omogeneizzati e alimenti dietetici (+13,3%). In valori assoluti, spiccano invece i dati relativi alle imprese che producono prodotti di panetteria e pasticceria fresca con 26.692 attività ed un peso pari al 30,4% del totale delle settore alimentare, in crescita dello 0,7% rispetto al 2009.Numerosi anche i produttori di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili (5.206 attività, 5,9% del totale) e i produttori dell’industria lattiero-casearia (3.543 attività, 4%). 
Tra le principali specializzazioni delle regioni italiane troviamo la Campania, unica produttrice nazionale di sidro e altri vini a base di frutta e prima nella lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi (248 imprese, 28,4%) come nella produzione di zucchero (9 imprese, 30%). La Lombardia si distingue nella produzione di margarina e di grassi commestibili simili (9 imprese, 56,3%), la Sicilia nella lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi (139 imprese, 22,1%) e nella produzione di oli e grassi vegetali e animali (228, 20,8%), la Puglia nella produzione di vini (300, 16,2%) e nella produzione di fette biscottate, biscotti e prodotti di pasticceria conservati (277, 16,3%). 

In questo contesto diventa fondamentale per le aziende alimentari concentrare l'attenzione sul packaging per renderlo uno strumento di conservazione dei prodotti, di sicurezza alimentare e di marketing. La scelta delle giuste confezionatrici affidabili e con caratteristiche adatte alle diverse capacità produttive facilita questo compito.

TERMORETRAIBILI

Le confezionatrici per termoretraibile sono macchine che sigillano all'interno di un sottile film il prodotto. Dopo la sigillatura il film passa dentro un forno di retrazione e per mezzo dell'aria calda aderisce al prodotto come una seconda pelle.

Il confezionamento in termoretraibile permette di valorizzare il prodotto confezionato perché il film aderisce perfettamente ad esso.

Poiché sono macchine che lavorano in orizzontale, i prodotti da confezionare non subiscono cadute. Le confezionatrici  per termoretraibile sono quindi adatte anche a prodotti molto delicati.

Solitamente in questo tipo di confezionatrici si utilizzano film in politene, poliolefine o polipropilene adatti alla termoretrazione.

I prodotti che si possono confezionare con il termoretraibile sono i più diversi e nel settore alimentare si va dalla pasta secca, ai biscotti, alle torte alle scatole dei gelati, ecc...

Per maggiori informazioni sulle macchine per termoretraibile www.lpspack.com

INVASETTATRICI O INCAPSULATRICI

Le invasettatrici sono macchine confezionatrici che chiudono vasi di vetro di diverse dimensioni.
Solitamente sono abbinate a dosatori volumetrici per prodotti liquidi o densi e ad etichettarici per incollare le etichette sul vaso di vetro in automatico.

Normalmente vengono utilizzati vasetti in vetro con sistema di chiusura a " twist-off " che permette di sigillare il tappo in metallo sul vaso di vetro.

Il funzionamento di queste confezionatrici normalmente avviene in modo automatico con un nastro trasportatore che porta i vasi di vetro in una stella dove i vasi vengono riempiti con dei dosatori e tappati con le capsule. Successivamente un altro pezzo di nastro trasportatore porta i vasi nella stazione di etichettatura.

Inoltre abbinando alla invasettatrice o incapsulatrice una testa di saldatura per film plastici si può termosaldare sia su vasi di vetro che di plastica.

I prodotti che possono essere confezionati con le invasettatrici sono: miele, yogurt, marmellate, creme di cioccolato, formaggi morbidi, ecc...

Per maggiori informazioni sulle confezionatrici per vasi di vetro  www.lpspack.com

CONFEZIONAMENTO PANINI

Spesso i panini che troviamo nei distributori automatici vengono confezionati in busta con delle flowpack automatiche. 
Le confezionatrici flowpack consentono ovviamente  risparmi sul costo della confezione e velocità di confezionamento elevate.In questo caso il loro consumo deve avvenire nel giro di pochi giorni.

Quando però c'è l'esigenza di dare al panino o al tramezzino tempi di coservazione più lunghi si deve scegliere il confezionamento in atmosfera protettiva.
In questo caso sono più indicate le termosaldatrici per vaschette.

Queste tipologie di confezionatrici infatti permettono di fare il vuoto all'interno delle vaschette togliendo anche una buona parte dell'aria presente nelle porosità del pane, consentendo di raggiungere livelli di residuo d'ossigeno nella confezione intorno allo 0,5\0,6%.
Altro vantaggio di queste confezionatrici è dato dal fatto che grazie al sistema del vuoto consentono di ridurre al minimo lo spazio di testa nella vaschetta, migliorando la shelf-life del prodotto.
Il problema principale riscontrato nel confezionamento, anche in atmosfera protettiva, del pane è il rammollimento della crosta.  
Questo fenomeno si verifica perchè, grazie alla sigillatura della vaschetta, l'umidità presente nella mollica del pane non può evaporare e va verso la crosta.
Per questa ragione normalmente, per il confezionamento vengono utilizzati pane da tramezzini o focaccia.

Un'altra possibilità per il confezionamento in  atmosfera protettiva è l'utilizzo delle termoformatrici. In questo caso il formato del contenitore può essere personalizzato più facilmente senza essere legati alle vaschette standard presenti sul mercato.


Per maggiori informazioni sulle confezionatrici o sui materiali di confezionamento: FL PACK .

CONFEZIONARE FRUTTA

Cresce sempre di più la domanda di pasti veloci al bar, nei fast food o nei distributori automatici. Cresce di conseguenza la richiesta di avere frutta o macedonia già pronta, porzionata e sigillata in pratiche confezioni.

Il confezionamento in questo caso ha la necessità primaria di mantenere integre la freschezza e la fragranza della frutta. Diventa dunque importante l'utilizzo dell'atmosfera protettiva.

Alcune importanti catene di fast food hanno già iniziato a distribuire bustine monodose con acini d'uva e fette di mele confezionate in busta in atmosfera protettiva. Questo tipo di confezionamento ha un costo relativamente basso e consente di raggiungere elevate velocità di produzione, ma presenta lo svantaggio di proteggere poco il prodotto al suo interno.
Gli impianti di confezionamento sono generalmente impianti completi di pesatura multiteste e imbustatrici verticali che garantiscono ottime velocità di confezionamento e la possibilità di inserire l'atmosfera protettiva attraverso il sistema del gas flushing.

Per le macedonie e frutta di alta qualità si preferisce utilizzare il confezionamento in vaschetta che preserva maggiormente la delicatezza dei frutti sia nel trasporto che nel banco di vendita. In questo caso all'interno della vaschetta si può inserire anche una comoda forchettina che agevola il consumo della frutta.
Per quanto riguarda le termosaldatrici la scelta è ampia e va da quelle manuali o semiautomatiche a quelle completamente automatiche per alte produzioni. In tutti i casi le confezionatrici possono lavorare in sola saldatura o con l'immissione di atmosfera protettiva.

Per il confezionamento della frutta fresca, dove sono richiesti pochi giorni di conservazione invece il flowpack è ottimo. Le confezionatrici orizzontali hanno facilità di cambio formato e alte velocità.

Discorso a parte deve essere fatto per le puree di frutta. Questi prodotti normalmente vengono termosaldati in contenitori di alluminio con capsule anche loro di alluminio. In questo caso il prodotto solitamente viene sterilizzato dopo il confezionamento o confezionato a caldo, non viene quindi utilizzata l'atmosfera protettiva.

Si tratta di un mercato che offre interessanti sbocchi alle aziende ortofrutticole anche di piccole dimensioni.

Per maggiori informazioni sulle confezionanatrici o sui materiali di confezionamento: http://www.lpspack.com/ o scriveteci a lpspack@vds.it.

SKINPACK E OVERSKIN


La principale differenza tra skinpack e overskin e che nel primo tipo di confezione il prodotto è più basso del bordo della vaschetta mentre nel secondo l'alimento è più alto della vaschetta.

Questa è la distinzione più facilmente visibile tra le due confezioni ma non è sicuramente la più importante: nello skinpack infatti il film viene saldato esclusivamente sul bordo della vaschetta e rimane adeso al contenitore esclusivamente per il vuoto.
Nell'overskin invece il film viene fatto aderire a caldo su tutta la superficie della vaschetta,in questo modo si evita che dell'eventuale siero rilasciato dall'alimento si sposti nella vaschetta.
La diversità tra questi due packaging si riscontra anche nella tecnologia delle confezionatrici. L'overskin è fatto su termoformatrici perchè necessita di un pre-riscaldamento del film di saldatura. Inoltre la saldatura nella confezionatrice avviene tramite un soffio di aria calda.

Sia il confezionamento in skinpack che quello in overskin possono essere definiti sottovuoto, quindi non sono adatti a mantenere il colore rosso della carne fresca. Nonostante questo in Europa le carni rosse vengono ugualmente confezionate con questa tecnologia mentre in Italia il mercato non vuole vedere un colore della carne scuro perché lo associa (erroneamente) ad una cattiva conservazione della stessa. Per questa ragione questi tipi di confezionamento in Italia vengono utilizzati per confezionare pesce surgelato, verdure cotte ecc...

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